La Tecnica

Il feltro è una struttura tessile composta da fibre unite non da tessitura, lavorazione a maglia, cucitura, colle o adesivi termici, ma per l’azione congiunta di varie componenti: umidità, movimento, pressione, variazioni chimiche e termiche che modificano la struttura delle fibre in modo irreversibile.
Si può produrre il feltro con varie fibre animali (ovini in particolare), ma la lana di pecora è quella più facile ed immediata da lavorare. Le fibre vegetali o sintetiche, invece, non possono essere infeltrite da sole; alcune di esse si infeltriscono sovrapponendole o miscelandole alla lana. E’ inoltre possibile infeltrire alcuni tipi di tessuti all’interno della lana.
In soluzione alcalina (acqua e sapone) e con acqua calda, la lana infeltrisce piuttosto rapidamente: poiché le fibre sono ricoperte da microscopiche squame, in acqua queste si aprono e vengono a contatto con quelle delle fibre vicine; con il movimento e la pressione le fibre si incastrano fra loro in una struttura compatta e resistente. E’ possibile realizzare sia lavori bidimensionali (tessuti, tappeti, arazzi, ecc.) che oggetti tridimensionali senza cuciture (borse, cappelli, pantofole, abiti, ecc.)

La lana, infeltrendosi, si restringe: la percentuale di ritiro della lana dipende dalla sua finezza/qualità, dallo spessore utilizzato e dal tempo di lavorazione; di solito varia dal 30 al 50% circa rispetto alla misura iniziale del lavoro. Le lane per feltro esistenti sul mercato sono di varie tipologie, a seconda del tipo di razza da cui provengono, e vengono vendute sotto forma di materassini di fibre cardate o in nastri pettinati (tops)

Per lavorare il feltro occorrono semplici attrezzature: un piano di lavoro impermeabile,
una stuoia o tenda di bambù o di canna per stendere la lana, sapone da bucato, plastica leggera, plastica da imballaggio con bolle d’aria, catini in plastica, uno spruzzino, spugne, asciugamani, guanti in plastica; ovviamente occorre avere nelle vicinanze una presa d’acqua calda e fredda.

Le fasi di lavorazione si possono così riassumere:

  • Stesura della lana
  • Aspersione con acqua e sapone
  • Infeltrimento
  • Rollaggio
  • Sbattitura
  • Risciacquo
  • Asciugatura

Il risultato finale è notevolmente più piccolo rispetto alle dimensioni iniziali della base di lana.

(Rif. al libro dell’autrice: “Il feltro, tecniche fondamentali di lavorazione”, ed. Le Arti Tessili, 2006)

Fotografie di Michele Guido.